ACTS FILM

CONFINATI A PONZA

UN FILM DI FRANCESCO MARIA CORDELLA

Con:
Francesco Maria Cordella Peppino Mazzotta
Debora Caprioglio Bruno Torrisi Carmen Di Marzo

Prodotto da Actstheater produzioni artistiche con la collaborazione di Gekon Productions
con il sostegno della Nuova Imaie e il patrocinio della Fondazione Nenni e il Comune di Ponza

Italia, 2017

CAST ARTISTICO
Francesco Maria Cordella (Benito Mussolini)
Peppino Mazzota (Pietro Nenni)
Debora Caprioglio (Linda)
Bruno Torrisi (Maresciallo Scotti)
Carmen Di Marzo (Luisa)
Antonella Piccolo (Carmela)
Francesco Dainotti (Tito Zaniboni)
Francesco Saponaro (Sandro Pertini)

CAST TECNICO
Soggetto Alberto Gentili
Sceneggiatura e Regia Francesco Maria Cordella
Aiuto regia Margi Villa Del Priore
Direttore della fotografia Alfio D’agata
Montaggio Davide Franco
Suono Marco Zambroni
Scenografia Anna Scordio
Costumi Annabella Donnarumma
Organizzazione generale Francesco Dainotti
Direttore di produzione Titti Miceli
Segreteria di edizione Daria Marcon
Operatori Sacha Melaranci, Livio Fagioni
Data Manager Luca Onofri
Capo macchinista Fabio Fumelli
Luci Virgilio Palone

Mediometraggio della durata di 27 minuti.

Tratto dall’omonimo testo teatrale di Alberto Gentili, Confinati a Ponza è l’esordio alla regia di Francesco Maria Cordella – anche protagonista della pièce teatrale.

Il preambolo storico
{Il 25 luglio del 1943 il Gran Consiglio del Fascismo, al termine di una riunione plenaria durata un’intera notte, votò – per la prima volta dall’inizio del ventennio fascista – una mozione contraria alla volontà del primo ministro Mussolini.
Il Duce non se ne curò ed il giorno seguente, invece di far arrestare i suoi oppositori come gli aveva consigliato donna Rachele, si presentò al cospetto del Re Vittorio Emanuele III. Il Re lo destituì dall’incarico di Primo Ministro e gli comunicò che al suo posto aveva nominato il maresciallo Badoglio. Mussolini venne, così, consegnato ai carabinieri incaricati di proteggerlo e di portarlo, come richiesto dallo stesso Duce, presso la sua dimora di Rocca delle Caminate vicino Forlì. Ma, a sua insaputa e contro la sua volontà, Mussolini venne trasportato a Gaeta, trasbordato su di una motovedetta e condotto all’isola di Ponza, dove venne imprigionato.
Nel contempo a Ponza era presente anche il socialista Pietro Nenni che in gioventù, prima che Mussolini proclamasse lo stato fascista, era stato uno dei suoi più cari amici. Nenni era arrivato a Ponza nel maggio del ’43 in qualità di prigioniero, dopo che Mussolini lo aveva “sottratto” ai nazisti che lo avevano catturato e lo avevano destinato al campo di concentramento di Auschwitz – dove era prigioniera anche la figlia Vittoria.}

Sinossi
Siamo nel 1943 e il Duce (interpretato dallo stesso regista Francesco Maria Cordella) viene sostituito dal maresciallo Badoglio per volontà del Re Vittorio Emanuele III che, con l’inganno, fa imprigionare Mussolini sull’isola di Ponza, dove è confinato anche Pietro Nenni (Peppino Mazzotta). L’incontro/scontro fra i due – che nella realtà non è mai avvenuto – altro non è che il pretesto per mettere in scena i conflitti interiori che animano i due personaggi. Uno, Mussolini, troppo legato alla sua figura dittatoriale che non gli permette di redimersi neanche all’ultimo; l’altro, Nenni, fortemente ancorato ai suoi ideali socialisti e democratici per cui è disposto a sopportare anche il lacerante dolore per la morte della figlia Vittoria – morta ad Auschwitz e per cui Nenni non ha chiesto l’aiuto a Mussolini, nonostante il loro legame passato.
Centrali, senza dubbio, sono anche le figure di Luisa (Carmen Di Marzo), la cuoca ponzese che si occupa di preparare i pasti ad entrambi gli uomini e che rappresenta la lente d’ingrandimento attraverso la quale si scopriranno i sentimenti e le lacerazioni che turbano gli animi dei due personaggi, e quella di Linda (Debora Caprioglio), una donna che rimarrà vittima del Duce al quale era andata in soccorso.
Nel cast figurano anche i nomi di Antonella Piccolo nel ruolo di Carmela, Bruno Torrisi nelle vesti del Maresciallo Scotti e Francesco Dainotti nel ruolo di Tito Zaniboni.

I PREMI

2017

Vince la MENZIONE SPECIALE  come miglior mediometraggio della 21° Festival internazionale “Terra di Siena”

2019

Vince come MIGLIOR FILM,MIGLIORE REGIA,MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA ,MIGLIORE FOTOGRAFIA alla II edizione dell’INTERNATIONATIONAL SHORT FILM FEST DI MONTECARLO